Nonostante le rassicurazioni del ministro Tremonti, che dichiara di aver finalmente compreso il problema dei tagli selvaggi alla cultura, e le conseguenti rassicurazioni del premier che ha promesso di imporre una nuova linea al ministro per l’Economia, in modo che vengano restituiti i fondi per il finanziamento del settore, resta confermato lo sciopero nazionale dello spattacolo indetto per il 25 marzo prossimo.
E resta anche l’iniziativa per le “Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo”.
Il 26 – 27 – 28 marzo 2011 sarà messa in atto una campagna nazionale di comunicazione che ha l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, l’opinione pubblica e i rappresentanti politici e istituzionali sullo stato attuale di crisi della cultura italiana e sui possibili interventi per uscire dall’emergenza.
In tutti i cinema, teatri, musei, biblioteche e luoghi della cultura saranno diffusi manifesti, locandine, videomessaggi e in tutte le città d’ Italia si svolgeranno iniziative che avranno l’obiettivo di raggiungere cittadini e organi di informazione. Inoltre, saranno difusse anche sul web, attraverso i siti delle organizzazioni aderenti ed i principali social network, le ragioni della mobilitazione.
3 Giornate Nazionali al fine di:
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affermare la centralità della cultura nelle politiche economiche e sociali nazionali come strumento reale e documentato di crescita civile ed economica
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assicurare livelli certi e adeguati di finanziamento del settore che ne permettano l’ esistenza e lo sviluppo, iniziando dal reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo
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introdurre forme di incentivazioni fiscali per le donazioni a favore della cultura
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garantire il tax – credit e il tax – shelter al cinema attraverso risorse pubbliche o coinvolgendo tutte le realtà che utilizzano il prodotto film e non gravando sugli spettatori e/o sulle sole imprese dell’esercizio cinematografico
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sostenere l’occupazione e lo sviluppo delle professionalità del settore, anche attraverso opportuni interventi formativi
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investire su una efficace tutela e valorizzazione del nostro patrimonioculturale ed ambientale, coinvolgendo anche gli enti locali
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promuovere i processi di modernizzazione nella gestione e nella produzione, anche sostenendo la creatività giovanile
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attuare politiche culturali di livello europeo