Riprendiamo un articolo de “La Repubblica” divulgato dal sito della CGIL http://www.flcgil.it/notizie/rassegna_stampa/2007/dicembre/repubblica_napoli_conservatorio_divampa_la_protesta :
04/12/07
Repubblica/Napoli: Conservatorio, divampa la protesta
Sesto giorno di occupazione a San Pietro a Majella. Il direttore De Gregorio: “Non potrà durare ancora a lungo”
De Simone: “Lottano per un futuro che lo Stato gli nega”
Le tasse sono aumentate, ma non le possibilità di occupazione
TIZIANA COZZI
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«Quando sono arrivato e ho trovato il Conservatorio occupato mi sono sentito rallegrare il cuore. Qui c´è una coscienza che non ho trovato altrove». Roberto De Simone ha incontrato i ragazzi del Conservatorio che da sei giorni hanno occupato i locali di San Pietro a Majella. «Lottano per un futuro che lo Stato deve garantire. E quando non accade, bisogna fare la guerra».
Napoli scende per prima in guerra contro la legge 508 del 1999 che ha riformato gli istituti del settore musicale e artistico, introducendo corsi di primo e secondo livello (come è avvenuto per le università) e titoli finali non riconosciuti validi per l´ammissione ai pubblici concorsi.Continua a leggere…